Il baccalà alla vicentina è un piatto tradizionale veneto, rappresentativo della cucina italiana. Questo piatto ricco e saporito è fatto con bacalao secco, preparato in un modo che esalta i suoi sapori e le sue qualità. La preparazione del baccalà alla vicentina è un rito che si tramanda di generazione in generazione, e seguire attentamente i passaggi può portare a un risultato straordinario, perfetto per ogni occasione.
La prima cosa da considerare è la qualità degli ingredienti. È fondamentale utilizzare un baccalà di buona qualità, preferibilmente quello che ha trascorso un tempo adeguato in salatura prima di essere essiccato. Inoltre, per una ricetta autentica, è consigliato optare per cipolla di Tropea, che aggiunge un sapore dolce e delicato al piatto. Altri ingredienti che non possono mancare nella preparazione sono olio extravergine di oliva, latte, pepe nero e prezzemolo. Ogni ingrediente ha un ruolo specifico, contribuendo a creare un’armonia di sapori che rende questo piatto così amato.
Preparazione del baccalà
Prima di iniziare la cottura, è necessario dissalare il baccalà. Questo passaggio è cruciale per ottenere un piatto gustoso, in quanto un baccalà troppo salato può rovinare l’intera preparazione. Il baccalà secco deve essere immerso in acqua fredda per almeno 48 ore, cambiando l’acqua due o tre volte. Una volta dissalato, il pesce sarà pronto per essere cucinato.
Taglia il baccalà in pezzi di dimensioni uniformi per garantire una cottura omogenea. In un tegame, fai soffriggere la cipolla di Tropea tagliata a fettine sottili in abbondante olio d’oliva. La cipolla deve diventare dorata ma non bruciata; questo richiede un po’ di pazienza poiché il calore deve essere controllato.
Dopo che la cipolla è ben rosolata, aggiungi i pezzi di baccalà. Cuocili per alcuni minuti, facendo attenzione a non romperli, mantenendo viva quella morbidezza caratteristica. Una volta che il baccalà è ben rosolato, è il momento di aggiungere il latte. Questo è l’elemento segreto che rende la salsa cremosa e gustosa. Il latte deve coprire quasi completamente il baccalà; se necessario, si può aggiungere un po’ d’acqua. Lascia cuocere a fuoco lento per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto. Durante la cottura, il pesce assorbirà i sapori e si ammorbidità ulteriormente, rilasciando i propri succhi nel latte, creando così una salsa deliziosa.
Aggiustare i sapori
Dopo circa trenta minuti di cottura, è il momento di aggiungere il pepe nero e una spolverata di prezzemolo fresco tritato. Questo non solo arricchisce il piatto di un sapore aromatico ma aggiunge anche un tocco di colore, rendendo il piatto più invitante. Assaggia il baccalà e, se necessario, aggiungi un pizzico di sale. Tieni a mente che il baccalà, anche se dissalato, può mantenere una leggera sapidità, quindi è importante non esagerare.
Questa ricetta tradizionale non richiede l’aggiunta di pomodori o altri ingredienti di distrazione; l’obiettivo è lasciare protagonista il baccalà. Dopo un’ora di cottura, spegni il fuoco e lascia riposare il baccalà nel suo sugo per qualche minuto; questo passaggio è fondamentale, poiché permette ai sapori di amalgamarsi ulteriormente.
Servire e gustare
La bellezza del baccalà alla vicentina non sta solo nel suo sapore, ma anche nella sua versatilità. Può essere servito come piatto principale accompagnato da polenta, oppure come secondo piatto in un pasto più elaborato. L’accostamento della polenta è perfetto: il suo sapore neutro esalta quello del baccalà, fungendo quasi da “tela” su cui si dipinge il sapore ricco del piatto.
Servi il baccalà ben caldo, irrorato con il suo sugo cremoso e decorato con un po’ di prezzemolo fresco. Un buon vino bianco secco, come un Soave o un Pinot Grigio, è l’abbinamento ideale per esaltare le note saporite del piatto.
In conclusione, il baccalà alla vicentina è molto più di un semplice piatto: è un viaggio nella tradizione culinaria italiana, un’autentica manifestazione del calore dell’ospitalità veneta. Seguire questi passaggi non solo ti consentirà di preparare un baccalà delizioso, ma ti permetterà anche di immergerti nella cultura e nei sapori di una regione ricca di storia e tradizione. Non resta che mettersi all’opera e godere di questo capolavoro della gastronomia!